comunicato sulla prima edizione del Mestiza fest

Qualche mese fa decidemmo, di intraprendere la rotta del Mestiza Fest da noi pensato come un festival indipendente che desse continuità alle iniziative dell’auditorium popolare, in grado di portare novità e alternativa culturale sulla costa tirrenica e allo stesso tempo risorse utili a finanziare l’attività politica del nostro collettivo.
A pochi giorni dalla chiusura del festival riteniamo sia doveroso fare un bilancio dell’evento, in maniera schietta.
Quella del Mestiza Fest è stata per noi una grande esperienza che ci ha fatto capire meglio le nostre potenzialità e i limiti sui quali lavorare. Ma ha anche reso più affiatato il gruppo, che nella nostra città rappresenta una delle poche strutture politiche capaci di avere un ricambio generazionale e di portare avanti lotte durature nel tempo.
Abbiamo pagato a caro prezzo l’attenzione degli uomini dell’ufficio D.I.G.O.S della questura di Cosenza, che hanno fatto visita per ben due volte ai proprietari degli spazi che si erano resi disponibili ad ospitare il festival, minacciando quest’ultimi e praticando un’attività di vergognosa denigrazione delle nostre persone e dell’attività sociale e politica da noi svolta. La conseguenza è stato il forte ritardo organizzativo, dovuto successivamente ed in parte a nostri errori.
Questi fattori ci hanno costretto a non onorare in parte gli impegni economici presi. Abbiamo però trovato grande disponibilità, in quanto la realtà delle cose era ben chiara a tutti, artisti e addetti ai lavori.
C’è da parte nostra la volontà di porre riparo agli errori fatti. Errori evitabili dai quali ripartire più determinati che mai nel dare continuità alle iniziative che si svolgeranno durante l’anno, pronti a organizzare e se sarà il caso rivoluzionandolo, insieme a chi ne avrà voglia, la seconda edizione del festival meticcio e indipendente.
È doveroso da parte nostra ringraziare chi si è reso disponibile ad ascoltare le nostre richieste e chi con pazienza ci è venuto incontro: lo stato sociale, kiave, loop loona, lo sciamano, the sick dog, vendetta fuori coma, flavia lisotti & may dubt, mujina crew, il lido perla di cirella-diamante, il lido l’ultima spiaggia di grisolia, il centro ippico cirella, agrifer di zumpano, l'hotel solpalace di sangineto, tipografia ki stampa, i ragazzi del service e angelo sposato, noleggio palchi pasquale colosimi, franco perrone elettricità, carmelo napoli.
MESTIZA FEST EQUIPE

INOKI

15 AGOSTO

MESTIZA FEST

INOKI


Fabiano Ballarin, meglio noto con gli pseudonimi InokiInoki Ness o InoKing (Roma2 ottobre 1979), è un rapper e writer italiano.

Deve il suo nickname Inoki alla sua vecchia tag Enok, ispirata al personaggio dell'Antico Testamento Enoch; Ki simboleggia nella cultura orientale l'energia, mentre "Ness" simboleggia in lingua araba la collettività e in lingua inglese l'espansione.A Bologna conosce il breaker e rapper Gianni KG ed il writer Paniko. Insieme a loro, Inoki forma la Porzione Massiccia Crew, collettivo hip hop bolognese che raccoglie un buon numero di artisti.Nel 1996 conosce il rapper Joe Cassano e con lui forma la Flick Flack Mobb. A distanza di poco tempo entrerà anche nella crew Next Level Entertainment del breaker The NextOne.Nel 1998 partecipa al brano Giorno e notte, con il quale ha la possibilità di farsi notare a livello nazionale. Il brano verrà inserito all'interno dell'album postumo di Cassano, Dio lodato, ed in Novecinquanta, album di Fritz da Cat del 1999.Lo stesso anno esce Demolizione 1, mixtape della PMC; progetto rintracciabile solo su cassetta. In questo periodo sforna varie collaborazioni tra le quali spiccano quelle con esponenti della vecchia scuola italia con Zippo (Vicchio), DJ Skizo e con i Camelz.

Nel 2001 è la volta di 5º Dan, LP autoprodotto che firma con il nome di Inokines; a gran parte delle canzoni partecipa anche la PMC. Il prodotto riscuote un buon successo underground. Nel 2002 esce il secondo mixtape della PMC, Demolizione 2.

Nel 2003 l'MC si occupa dell'organizzazione del 2theBeat, una torneo di battaglie di freestyle che ha luogo nel locale bolognese Link. Lo stesso anno partecipa alla compilation Street Flava, di Radio Italia Network, con il brano Vecchio quartiere.
Lo stesso anno entra nella tribe Teknomobilsquad e dà vita assieme a Lou Chano al primo cross-over TeknoRap partecipando a molte feste e incidendo due brani uno dei quali viene pubblicato nella colonna sonora del film Fuori vena.
Il rapper bolognese può vantare diverse collaborazioni con artisti anche internazionali. Tra le collaborazioni italiane da ricordare quella con i milanesi Club Dogo, che porta, nel 2004, alla pubblicazione del mixtape PMC VS Club Dogo - The Official Mixtape. Sempre nello stesso anno, dopo il successo del 2theBeat, lo ritroviamo alla conduzione del programma su Rai 3 Hip Hop Generation e a recitare nella serie TV L'ispettore Coliandro.
Nel 2005 esce Fabiano detto Inoki, secondo album solista di Inoki, contenente pezzi raccolti tra il 2003 e il 2005, seguito a breve distanza di tempo da The Newkingztape, album ricco di partecipazioni e composto da ben 29 tracce.
Ad ottobre 2006 viene resa nota la firma dell'MC bolognese per Warner Music. Poco dopo, comincia a diffondersi in rete la versione non definitiva del singolo Sentimento reciproco all'insaputa dello stesso Inoki, che decide (probabilmente anche alla luce di questo fatto) di realizzare un video della canzone in questione.
Nel febbraio 2007 esce il quarto album di Inoki, Nobiltà di strada, che riscuote successo a livello nazionale, anche grazie all'aiuto dell'emittente televisiva MTV, che lo elegge "Scommessa MTV del 2007". Il primo singolo estratto èSentimento reciproco, come secondo singolo viene scelto invece Il mio Paese se ne frega, pezzo in controtendenza rispetto al primo, ma che ottiene lo stesso un buon riscontro dai fans e dalla critica. Il 2007 lo vede impegnato anche nel realizzare un programma radio underground, dal nome Street Kingz, sulle frequenze di Radiocittà Fujiko.

Nel 2009 Inoki ha dato vita a una forte rivalità con il rapper Vacca, combattuta a colpi di dissing sui rispettivi MySpace.Nel 2008 termina il contratto con la Warner.
Nel 2010 Inoki ha collaborato con numerosi artisti tra i quali Siamesi Brothers e Mic Meskin. Il singolo con i Mic Meskin "Bolo Giants" ha avuto un discreto successo entrando in rotazione su Deejay TV. Durante il 2011 Fabiano partecipa all'album Profondo rosso e al tour degli Assalti Frontali.
Nel 2011 esce il mixtape Flusso di coscienza, disco autoprodotto dalla sua nuova etichetta discografica, la street label Rap Pirata. L'album viene distribuito solo ai suoi live e viae-mail al costo di 5 euro. Questo non impedisce al disco di superare le 3000 copie. Successivamente entra a far parte del gruppo Assalti Frontali.
Il 26 gennaio 2012 pubblica un dissing contro Gué Pequeno dei Club Dogo, cantante col quale aveva collaborato diverse volte negli anni precedenti, accusandolo tra le altre cose di essersi venduto alle major discografiche.
Nel marzo 2012 gli viene addebitata una multa di 500 euro per aver dipinto un graffito su un muretto situato nel parco pubblico "Oliviero Mario Olivo" nel quartiere Santo Stefanoa Bologna. La denuncia della Polizia municipale di Bologna è arrivata dopo la segnalazione di una cittadina. La mattina del 17 marzo intorno alle 9.30 la pattuglia di zona è giunta al parco entrando dall’ingresso di via Molinelli e ha trovato il giovane intento a disegnare una grande scritta ("Inokiness") in azzurro e bianco sul muretto di cinta della piazzetta. La sera dello stesso giorno pubblica su YouTube il brano Vigile vigila, in collaborazione con l'amico Timmy Tiran. Il brano attacca duramente il ruolo delle forze di polizia, screditandone l'utilità nel contesto civile.
Il 31 luglio 2012 Inoki anticipa l'uscita del suo nuovo album L'antidoto prevista per l'autunno 2012, inoltre pubblica su YouTube una demo del primo brano del disco Siamo uno. Il 9 novembre 2012 esce il singolo L'antidotocontenente anche il brano Cosa ci aspetta.
Il 30 luglio 2013 publica su YouTube un altro singolo come anteprima dell'album L'antidoto: il brano è Le tue bugie. Compare nello street video del componente della sua crew Rap Pirata Youss Yakuza, il pezzo si intitola Spacca porte chiuse, pubblicato su YouTube il 30 ottobre 2013. Il 10 novembre Inoki pubblica uno stato sul suo account Facebook dove afferma di aver ultimato il suo nuovo album L'antidoto, dichiarando che presto sarà disponibile presso i negozi oltre aver puntualizzato che la festa è finita per i rapper dell'attuale scena. Il 23 novembre 2013 Inoki pubblica uno stato su Facebook, dichiarando che farà di tutto per portare l'album L'antidoto presso i negozi nel mese di gennaio.
Il primo febbraio 2014 dopo quasi 2 anni di attesa esce l'album L'antidoto in forma digitale disponibile su iTunes. Il rapper, tramite il suo profilo ufficiale di Facebook, fa sapere che dal 15 febbraio 2014 l'album sarà disponibile in tutti i negozi di dischi. L'album dispone di numerose collaborazioni, in cui sono presenti gli Assalti Frontali, il rapper M1 dei Dead Prez, il sassofonista Tino Tracanna, le cantanti Awa Mirone e Giulia Spallino e il rapper Nunzio Streetchild.

"SCARICHIAMO I PADRONI" di Fulvio Massarelli


14 agosto

MESTIZA FEST

scarichiamo i padroni
di
Fulvio Massarelli




"TEPPA" di Valerio Marchi


16 agosto

MESTIZA FEST

TEPPA
 di Valerio Marchi 
a cura di Cristiano Armati


Storie del conflitto giovanile dal Rinascimento ai giorni nostri

Introduzione di Wu Ming 5
Cosa si nasconde dietro i fenomeni di teppismo giovanile che hanno accompagnato in modo costante il processo di civilizzazione?
Cosa spinge tanti ragazzi ad assumere atteggiamenti che la cultura dominante considera negativamente, e in molti casi sanziona?
Questo libro ripercorre e interpreta le forme che il «teppismo» è andato assumendo fin dagli albori della società moderna: dalle violenze dei «putti» cinquecenteschi alle compagnie di vagabondaggio del secolo successivo, dalle bande giovanili della Parigi post-rivoluzionaria ai Victorian Boys londinesi, dal «coatto» pasoliniano al Teddy Boy anglo-americano. Fino ai fenomeni dell’età recente: l’hooliganismo calcistico, le gang statunitensi e, più in generale, quel «conflitto molecolarizzato» che segna il nostro presente.
Valerio Marchi(Roma, 1955 - Polignano a Mare, 2006), sociologo e fondatore delle celebre «Libreria Internazionale» di San Lorenzo, fu prima di tutto un attore protagonista delle sottoculture giovanili a cui i suoi libri sono dedicati. Esponente di spicco del movimento skinhead, militante antifascista, tifoso della Roma e grande esperto di musica punk, reggae e ska, è autore, tra l’altro, dei volumi Ultrà. Le culture giovanili negli stadi d’Europa (1994), SMV. Stile Maschio Violento: i demoni di fine millennio (1994), Nazi-Rock. Pop music e Destra radicale (1995), La morte in piazza. Venti anni di indagini, processi e informazione sulla strage di Brescia (1996), La sindrome di Andy Capp. Culture di strada e conflitto giovanile (2004), Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio (2005).